I bias cognitivi che limitano le performance professionali

Il tema dei bias cognitivi, noto soprattutto nell’ambito della finanza e del neuromarketing, ha un’utile applicazione anche nella gestione delle risorse umane, nella formazione e nel coaching. In questo articolo illustreremo la possibile relazione tra bias cognitivi e stili comportamentali del modello TTI Success Insights.

Cosa ci impedisce di migliorare le performance professionali?

Tra i limiti più profondi (e quindi più difficili da superare) nel miglioramento delle performance ci sono i bias cognitivi.

I bias sono scorciatoie cognitive, pregiudizi, errori di valutazione, distorsioni della realtà che influenzano le nostre decisioni e il nostro comportamento.

Per capire meglio l’effetto dei bias cognitivi possiamo immaginarli come dei lacci mentali che trattengono le persone in schemi di comportamento e quindi possono impedire lo sviluppo di nuove competenze anche in un ambiente favorevole alla crescita per cultura, organizzazione e opportunità di formazione.
Ora vediamo alcuni bias cognitivi e quali effetti hanno sulle performance.

 

Bias a lavoro: cosa influenza le nostre performance

L’Overconfidence Bias è il pregiudizio di chi tende a sottovalutare i rischi di una sfida e a sovrastimare le proprie competenze. Questo tipo di persone potrebbe commettere errori per eccesso di sicurezza e potrebbe essere poco permeabile alla formazione.

L’Optimism Bias è il pregiudizio di chi vede il bicchiere sempre mezzo pieno o tende a vedere le caratteristiche positive nelle persone. Anche questo bias può indurre a non valutare il giusto margine di rischio e quindi ad affrontare le sfide troppo a cuor leggero o a sopravvalutare le persone.

Lo Status quo Bias è tipico delle persone che non amano il cambiamento e tendono a mantenere le proprie scelte passate anche contro la prospettiva di crescita. In un momento storico dove il cambiamento non è l’eccezione, ma la regola anche per sopravvivere, chi tende a mantenere lo status quo può diventare una zavorra per sé stesso e per l’azienda.

Lo Zero Risk Bias, al contrario dei primi due bias, porta le persone a evitare in qualsiasi modo di correre rischi. Questo può limitare il potere decisionale, rallentarlo o addirittura paralizzarlo. Potrebbe indurre le persone a perdersi nelle analisi e valutazioni.

 

 

 

Riconoscere i bias cognitivi per migliorare le performance

Conoscere i diversi possibili bias e saperli riconoscere permette a manager, formatori e coach di supportare le persone nel processo di crescita e nel miglioramento delle performance professionali.

Riconoscere i propri bias permette alle persone di sviluppare più facilmente nuove competenze e adottare comportamenti produttivi per sé e per l’azienda in cui operano.

Non è facile riconoscere i bias, ma la conoscenza degli stili comportamentali attraverso le analisi TTI Success Insights può offrire delle indicazioni preziose per andare anche oltre i comportamenti e agire sulla fonte.

Alcuni bias, infatti sono più facilmente associabili ad alcuni stili comportamentali. Vediamo alcuni esempi.

 

I bias e i quattro stili comportamentali del modello TTI Success Insights

Le persone che hanno una prevalenza di stile comportamentale dominante sono solitamente più guidate dall’Overconfidence Bias.

Come si riconosce lo stile dominante? È tipico di persone molto dirette, orientate all’obiettivo. Usano solitamente parole come: obiettivo, risultato, guadagno, vincere, sfida.

Le persone che hanno una prevalenza di stile comportamentale intraprendente sono più guidate dall’Optimism Bias.

Come si riconosce lo stile intraprendente? È tipico di persone che amano più parlare che ascoltare, hanno molte idee e si entusiasmano per le novità. Usano spesso parole come: innovazione, creazione, idee, esperienza, possibilità.

Le persone che hanno una prevalenza di stile comportamentale stabile sono più guidate dallo Status quo Bias e per questo, al contrario di chi ha uno stile intraprendente, resistono al cambiamento.

Come si riconosce lo stile stabile? È tipico di persone tranquille, che amano circondarsi di ciò che gli è famigliare. Usano spesso parole come: sicurezza, garantito, fiducia, famigliare, stabile.

Infine, le persone che hanno una prevalenza di stile comportamentale coscienzioso sono più guidate dall’o Zero Risk BIas.

Come si riconosce lo stile coscienzioso? Questo stile è tipico di chi ama analizzare in dettaglio ogni proposta prima di prendere una decisione. Sono precisi, meticolosi e formali. Usano spesso parole come: preciso, dato, dettaglio, chiaro, corretto, esatto, garanzia.

 

TTI Success Insights: oltre gli stili comportamentali c’è di più

L’associazione tra i bias cognitivi e i quattro stili comportamentali DISC che stanno alla base del metodo TTI Success Insights offre a manager, formatori e coach una via per facilitare i percorsi di crescita delle persone attraverso i driver più profondi delle performance.

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