La to-do list con le attività della giornata è già pronta sulla scrivania. Mentre ti armi di matita pregustando la soddisfazione di depennare una dopo l’altra le voci dall’elenco, ecco sopraggiungere il nemico più temuto: l’imprevisto. E tra una chiamata a quel cliente che si dilunga nel raccontarti della famiglia e quel collega entrato da poco in azienda che ti chiede supporto, la to-do list rimane lì, intonsa, mentre le ore passano e la fine della giornata si avvicina, inesorabile.
Quante volte abbiamo pronunciato – o sentito dal collega di scrivania – la frase: “Non ho tempo di fare tutto”. Dietro alla convinzione comune di non disporre del tempo sufficiente a portare a termine le attività quotidiane, si nascondono esigenze diverse, alimentate da stili comportamentali diversi.
“Non ho tempo”, ma per fare cosa?
La percezione della mancanza di tempo è strettamente correlata allo stile comportamentale predominante. Da questo dipendono, infatti, le necessità e le attività su cui sentiamo il bisogno di investire maggior tempo.
- Il tipo-colore Rosso, per esempio, ha bisogno di tempo per organizzarsi e stabilire priorità, così da poter procedere con rapidità in fase decisionale e operativa. Pervaso dalla paura di perderne, potrebbe risultare impaziente ed eccessivamente ardito.
- Il tipo-colore Giallo desidera più tempo per socializzare, coltivare e sviluppare nuovi contatti interpersonali. Rischia però di abbandonarsi alle chiacchiere, perdendo di vista gli obiettivi da raggiungere e le scadenze da rispettare.
- Il tipo-colore Verde vuole disporre di più tempo per sviluppare relazioni di fiducia e durature, e adattarsi e pianificare cambiamenti. Rischia di rallentare eccessivamente il ritmo delle attività quando si trova a dover gestire novità che sovvertono le sue abitudini.
- Il tipo-colore Blu sente l’esigenza di impiegare tempo ed energie nell’analizzare dati e fatti a conferma del proprio operato. Rischia di perdere troppo tempo nei meandri della ricerca e del sapere, accecato dal desiderio di raggiungere la perfezione.
Anche la considerazione stessa del tempo varia a seconda dell’energia predominante. Le persone con una forte intensità di energia rossa non considerano la ristrettezza di tempo un ostacolo o un fattore di intralcio nello svolgimento delle loro attività. Anzi, amano lavorare in velocità e si trovano a proprio agio in situazioni di urgenza, dove danno il massimo di sé e tirano fuori le idee migliori. Al contrario, per una persona con stile comportamentale blu lavorare costantemente in urgenza rappresenta una fonte di stress e di malessere, in quanto la costringe ad accelerare verifiche e analisi, o addirittura a doverne fare a meno.
Migliorare il Time Management: la chiave è la consapevolezza
Conoscere a fondo i punti luce e di ombra del proprio stile comportamentale è fondamentale per identificare e lavorare sulle proprie aree di miglioramento con efficacia. Come ogni competenza, anche il Time Management può essere sviluppato. Per farlo è necessario acquisire consapevolezza delle aree che richiedono un intervento specifico. Ad esempio, un tipo-colore Rosso dovrà lavorare sull’organizzazione delle attività, in modo da non concentrare le energie solo a ridosso delle consegne o delle deadline; una persona con energia gialla dovrà focalizzarsi sull’ottimizzazione dei momenti di socialità; un tipo-colore Verde si dovrà impegnare a velocizzare i processi di cambiamento o di gestione degli imprevisti; mentre una persona con forte energia blu dovrà acquisire consapevolezza che, per lei, il rischio di lasciarsi eccessivamente assorbire da indagini e controlli è sempre dietro l’angolo.
I benefici del Time Management per l’azienda
In un’ottica aziendale, oltre alla valutazione di fattori legati a dinamiche operative zoppicanti – definizione di confini labili tra obiettivi e attività, mancanza di priorità –, per riuscire a individuare gli errori chiave nella gestione del tempo è necessario considerare quindi lo stile comportamentale dei collaboratori. Effettuare una valutazione del potenziale umano significa considerare le diverse esigenze e preferenze comportamentali nella gestione dei talenti all’interno dell’ecosistema aziendale. Si tratta di attività preziose per riorganizzare gli incarichi, ottimizzando tempi e risultati dei singoli collaboratori, così come dei team di lavoro.
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